10 dicembre 2021

PETER PAN CHE RITORNA....

È parecchio tempo che questo Blog non pubblica qualcosa, forse perché il pensiero si è sentito annichilito da qualcosa di più grande che in parte ha compromesso l'idea stessa del pensare, anche se nel frattempo chi scrive ha scritto altrove, provando a utilizzare le leggi della compensazione emotiva o qualcuna delle leggi di Murphy. 

Ora è invece arrivato il momento di unire due Blog,  che possono viaggiare gemellati a distanza, e riprendere un po' di cose sistemando, il disordine che in nome dell'entropia è incoercibile e solo modulabile....

Di che cosa può scrivere un counselor di questi tempi che mettono a dura prova la mente e il corpo, tempi uggiosi ma che possono però preludere a qualcosa di nuovo e di migliore? 

Tuttavia non è sempre buona cosa abbandonarsi a forme di entusiasmo che poi la conoscenza delle cose si incarica di smentire....

Mi riferisco in particolare ai caratteri e al sentiment che oggi caratterizza le persone, le loro scelte, il modo in cui risolvono le questioni personali e di relazione.

Mi è capitato di conoscere storie tra i miei pazienti ma anche di amici dei miei amici che sollevano molti interrogativi su come oggi la gente decide di vivere. 

Tom Nichols ha scritto di recente che il nemico delle nostre democrazie siamo noi, individuando nel narcisismo il principale responsabile della sua involuzione. Ma, aggiunge che un altro tratto della nostra condizione è l'infantilismo.

Pensate: oggi sappiamo di fanciulli perenni che continuano a bivaccare presso i propri genitori contestando però aspramente coloro che stando lontano provano ad avvicinarsi alle loro famiglie. Sono sposati ma pur conservando il legame precedente vivono more uxorio con altri uomini o donne, di fatto hanno un amante che fa da marito o moglie in affitto, essendo il doppio di colui che invece è marito o moglie giuridicamente legittimi ma non fa militanza coniugale. 

Sono professionisti ma non esercitano, campano alle spalle di un compagno benestante, o viceversa, separati da tempo non hanno mai deciso di portare a termine un procedimento giudiziario e, con una disinvoltura imbarazzante, i loro nuovi compagni accettano che il loro convivente continui ad essere marito o moglie di un altro/a, dimostrando, si fa per dire, una maturità non comune oltre che una vocazione irriducibile alla cecità.

Quindi oltre al tempo delle passioni tristi dobbiamo annoverare tra gli ingredienti del Tempo la sindrome di Peter Pan che caratterizza un'eterna fanciullezza di chi si rifiuta di crescere, di assumersi responsabilità, di fare delle scelte.


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